Il ciclo spontaneo non prevede stimolazione ovarica ed è pensato per quelle donne che, per vari motivi, non possono sottoporsi ad una cura ormonale
o non rispondono adeguatamente ai farmaci utilizzati per la stimolazione ovarica.
Questa tecnica non richiede somministrazione di farmaci.
Nel centro in cui opera Annalise Giallonardo si è sviluppata una particolare esperienza in questo tipo di trattamento e gli ultimi 500 casi di pazienti Poor Responder (poco ricettivi alla stimolazione ovarica) hanno registrato una percentuale di gravidanza del 17,1% per transfer.